La città di Antigua mi ha affascinato fin dal primo momento…per le sue strette vie acciottolate, le antiche case coloniali dai colori sgargianti ed il suo clima di festa costante.
Antigua è la vecchia capitale del Guatemala e sorge ai piedi di 3 vulcani, il vulcano Agua alto 3766 mt, il vulcano Fuego alto 3763 mt e il vulcano Acatenango con i suoi 3975 mt.
Questi ultimi due sono ancora attivi, infatti l’ultima eruzione dell’Acatenango risale al 1972, mentre quella del Fuego al 2017!
Nel corso degli anni Antigua è stata soggetta a terremoti, eruzioni vulcaniche ed inondazioni, ma si è sempre rialzata a testa alta ed oggi è considerata una delle città più belle del Centro America.
E’ diventata famosa per la presenza di splendidi edifici dall’architettura barocca ispano-americana e per le numerose antiche chiese in rovina molto suggestive sparse per tutta la città.
Nel 1979 è stata anche dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Prima di partire per questo viaggio in Guatemala, ci aspettavamo di vedere una città solare e colorata, ricca di energia positiva, come molto spesso si sente parlare delle città dell’America Latina, ma la realtà ha superato le nostre attese.
Tutto è risultato ancora più ampliato, più bello, più spensierato ed allegro.
Di giorno le sue strade sono per lo più deserte a causa delle alte temperature, ma non manca qualche coppietta che passeggia tra le vie contornate di fiori, qualche turista che visita le antiche rovine di chiese e conventi e venditori ambulanti di frutta fresca, souvenir e tessuti.
Quando il sole comincia la sua parabola discendente, le strade principali del centro diventano interamente pedonali, i ristoranti e i bar aprono, i bimbi escono fuori di casa e giocano nel parco davanti alla Cattedrale e si respira un clima di festa.
Infatti, non a caso, Antigua è una città scelta da molti backpacker per trascorrere qualche giorno di divertimenti tra i suoi ostelli e bar, nonché sua arte.
Abbiamo dormito due notti ad Antigua, scoprendola in lungo e in largo e dobbiamo ammettere che in questa città si vive proprio bene.
COSA VEDERE AD ANTIGUA
ARCO DE SANTA CATALINA
E’ il monumento più iconico di tutta Antigua per la perfetta posizione in cui si trova, creando un gioco di prospettive molto affascinanti con il vulcano Agua che si erge alle sue spalle.
E’ stato costruito nel 1694 per consentire alle suore del Convento di Santa Catalina di attraversare la strada senza essere viste.
IGLESIA DE LA MERCED
Poco distante si trova la Chiesa de la Merced, dal colore giallo pastello con stucchi decorativi barocchi bianchi.
Davanti all’entrata si trova un piccolo giardinetto dove i venditori di cibo e prodotti dell’artigianato locale sono soliti allestire i propri banchi.
Spesso all’interno delle chiese Guatemalteche non c’è nulla di che; un altare piuttosto spoglio accompagnato da sedute e pareti completamente bianche, solitamente è tutto ciò che ci accoglie.
La cosa interessante di queste chiese però sono le antiche rovine e i chiostri che ancor oggi vengono conservati.
Dopo aver pagato il biglietto d’ingresso al costo 15Q a testa, accediamo direttamente nel cortile interno del convento, che conserva al centro la fontana più grande di tutta l’America Latina, di ben 27 mt di diametro.
Al piano superiore invece, oltre ad ammirare la fontana dall’alto, è possibile avere una vista panoramica sui vulcani di Antigua, in particolar modo sul Fuego e l’Acatenango.
Se vi fermerete un attimo ad osservarli, noterete che ogni tanto dal Fuego fuoriesce del fumo, segno della sua recente attività vulcanica.
La Iglesia de la Merced è sicuramente la meglio conservata e tra le più belle chiese di tutta la città.
CATEDRAL DE SANTIAGO
La Cattedrale di Santiago, più comunemente chiamata Cattedrale di Antigua, si affaccia sul Parque Central, l’unico parco della città.
La cattedrale oggi giorno occupa gli spazi in cui un tempo, prima del terremoto del 1773, si trovava l’ingresso riservato alla cattedrale.
Gli interni non sono nè grandi, nè maestosi, ma nella parte posteriore si possono ancora ammirare le imponenti rovine della chiesa precedente.
Queste rovine sono tra le meglio conservate della città e consistono nello scheletro della chiesa, priva del tetto, che regala al luogo un’atmosfera davvero suggestiva.
Gli alberi e i fiori sono diventati un tutt’uno con le vecchie rocce e solo osservando con attenzione si riescono a identificare i vecchi affreschi e le incisioni, che conferiscono un alone di mistero tale da rendere così particolare questo posto.
Essendo la struttura priva di tetto, ci si ritrova sempre con il naso all’insù, a rincorrere con lo sguardo gli uccellini che volano qua e là e le nuvole in cielo.
Avendo affrontato questo viaggio durante le vacanze di Natale, abbiamo trovato l‘installazione di un bellissimo presepe nell’antica cripta della cattedrale.
CHIESA E CONVENTO DI SANTO DOMINGO
Questo convento fu fondato nel 1542 dai frati domenicani e divenne il monastero più ricco e importante di Antigua.
Anche qui gli edifici vennero colpiti duramente a seguito dei numerosi terremoti e con il tempo il complesso venne smantellato e venduto a privati.
Oggi giorno gran parte degli edifici sono di proprietà di uno degli hotel più belli di Antigua, Casa Santo Domingo Hotel e la sua piscina è stata costruita dove un tempo sorgeva l’antico chiostro del convento.
Fortunatamente prima di diventare un hotel, i precedenti proprietari fecero degli scavi e misero alla luce tutte le antiche rovine che ancora oggi si possono ammirare.
L’ingresso per accedere al complesso è presso l’hotel. Una volta dentro si può girare liberamente nel grande spazio (accessibile a tutti i turisti) dotato di panchine, pergolati con fiori gialli pendenti, pappagalli colorati e tanto verde.
Sempre all’interno si trova la biglietteria ed al costo di 42Q a testa si può accedere alla zona archeologica dove, oltre ad ammirare le rovine della chiesa, due cripte con affreschi, laboratori per ceramisti ed artigiani, si possono visitare ben sei musei, fra cui il Museo Coloniale, il Museo Archeologico e il Museo della Farmacia.
Noi abbiamo deciso di non fare il biglietto di ingresso per la zona archeologica perché eravamo interessati a vedere solo le rovine, che si possono osservare tranquillamente dal giardino dell’hotel.
Considerata la bella giornata, abbiamo preferito concederci un po’ di relax su di una panchina all’interno di questi splendidi giardini. Vale la pena venire qui anche solo per questo!
CONVENTO DE LAS CAPUCHINAS
Alcune tra le rovine più belle di tutta Antigua, il Convento dei Cappuccini fu fondato nel 1736 da suore provenienti da Madrid.
Anche questa chiesa fu distrutta dal terremoto del 1773, ma le rovine sono ben restaurate e conservate.
Il biglietto di ingresso, della cifra di 40Q a testa, permette di accedere al complesso che comprende una chiesa ad una navata molto grande ma spoglia, uno splendido chiostro adornato da piante e fiori e da una semplice fontana che zampilla incostantemente.
Il pezzo forte di questo complesso, però, è una torre circolare in mattoni, con un patio e 18 piccolissime celle dove alloggiavano le suore.
CHIESA DI EL CARMEN
La Chiesa di El Carmen non può non saltare all’occhio durante una passeggiata nel centro storico di Antigua.
Come nelle altre precedenti chiese, oggi si possono ammirare solo le rovine che sono rimaste a seguito di un terremoto.
La facciata è un chiaro esempio dell’architettura barocca-guatemalteca presente in questa città, con i disegni geometrici tipici di questa cultura e i classici giunchi intrecciati.
Purtroppo non è consentito entrare nel complesso, ma accanto alle rovine è allestito un piccolo Mercado de Artesanias coperto.
Entrando da una delle 3 piccole porte d’ingresso, si viene catapultati in un groviglio di stradine delimitate da tantissime bancarelle dove vengono venduti souvenir, tessuti e tantissimi oggetti realizzati a mano dai venditori. Noi abbiamo trovato delle calamite molto particolari dipinte a mano, dei pezzi unici!
La domenica anche tutto lo spazio di fronte alla facciata di El Carmen viene occupato dai banchi dei commercianti. Situazione ideale per chi cerca un ricordino da portare a casa.
Questo mercato mi ha ricordato molto quello di Chichicastenango.
CERRO DE LA CRUZ
A nord della città, sul lato opposto del Vulcano Agua si erge una montagna su cui è posta una enorme croce, da cui il luogo prende il nome.
Questo non è altro che un parco ricco di vegetazione, da dove si può ammirare una splendida vista della città dall’alto.
Il sentiero che risale la montagna è breve ma in pendenza, ci vogliono circa 20 minuti a piedi per salire fino alla cima, altrimenti è possibile raggiungerlo dal centro di Antigua con un tuk-tuk.
Per concludere bene la giornata abbiamo deciso di recarci su questo punto panoramico all’orario del tramonto, in maniera tale da ammirare la città con una luce diversa.
Attenzione però a non arrivare troppo tardi e quindi a essere costretti a ritornare al buio, in quanto si dice sia pericoloso a causa di eventuali scippatori, che prendono di mira soprattutto i turisti.
Nel periodo del suo massimo splendore, Antigua contava non meno di 38 chiese e considerato questo numero elevato, lascio a voi immaginare quante altre rovine si trovano in giro per la città.
Avendo a disposizione un giorno e mezzo per visitare la città, pur essendo molto piccola, non siamo riusciti a vedere tutte le rovine che ci sono.
Questo perché abbiamo deciso di affrontare la scoperta della città non troppo velocemente, per assaporarne l’essenza, tanto più che dopo aver visitato tre o quattro rovine, abbiamo compreso che erano tutte piuttosto simili tra loro.
Quelle elencate sopra sono sicuramente le chiese che non ci si può esimere dal visitare, ma meritano un’occhiata anche:
– il Convento de Santa Teresa; che rimane vicino alla Chiesa de la Merced ed in passato fu usato come carcere maschile. Al momento della nostra visita alcuni operai stavano eseguendo dei lavori ed abbiamo incontrato solo un’altra coppia di turisti. Ha un grande chiostro con fontana al centro e si avvia a diventare un bel sito da visitare una volta che i lavori saranno terminati (ingresso 10Q a testa).
– Iglesia de San Francisco; tra le rovine si possono ammirare ancora alcuni affreschi ed inoltre è allestito un piccolo museo al suo interno.
– Iglesia de la Candelaria; posta un po’ fuori città, vicino ad un campo da basket, all’inizio della salita che conduce al Cerro de la Cruz. Al tramonto regala un’atmosfera molto suggestiva.
ESCURSIONE AL VULCANO ACATENANGO
Da Antigua partono tutti i tour per l’escursione al Vulcano Acatenango. Ogni ostello, hotel ed agenzia organizza escursioni di almeno due giorni.
L’escursione solitamente è così organizzata:
Dopo aver consumato una prima colazione compresa nel pacchetto presso l’hotel o ostello a cui si parte e aver viaggiato per circa un’ora su un minibus, si arriva alla base del vulcano, da dove si procede salendo verso un campo tendato in cui si pernotterà durante la notte.
La salita può durare dalle 5 alle 6 ore, si è sempre accompagnati dalla guida (solitamente ce n’è più di una) e si arriva al campo tendato a metà pomeriggio.
Dopo una cena attorno al fuoco, compresa sempre nel pacchetto, quando cala la notte, prima di andare a dormire, si possono osservare le stelle e la lava che fuoriesce dal vulcano Fuego in lontananza.
La sveglia è alle 4 di mattina, per percorrere l’ultimo tratto di salita verso la cima dell’Acatenango per poter ammirare l’alba.
Dopo di che, si procede con la discesa del sentiero e il ritorno nel primo pomeriggio all’ostello.
Per affrontare questa escursione è necessario essere dei buoni camminatori, attrezzarsi con abbigliamento tecnico adatto anche per temperature basse e avere spirito di adattamento.
Noi avevamo prenotato questa escursione con il nostro ostello, ma purtroppo abbiamo dovuto rinunciare a causa del menisco lesionato del mio moroso.
Per chi vuole affrontare questo trekking consiglio di prenotare l’escursione con Tropikana Hostel o Selina Hostel, che noleggiano anche sacco a pelo ed abbigliamento sportivo pesante.
DOVE MANGIARE AD ANTIGUA
Antigua è la città guatemalteca con la più vasta scelta gastronomica; oltre alla cucina locale si possono trovare numerosi ristoranti della cucina internazionale, come quella italiana, messicana ed islamica.
Nella via principale del centro, quella che conduce all’Arco di Santa Catalina, vi aspettano alcuni dei migliori ristoranti della città.
C’è da tener conto però, che essendo Antigua una città molto fiorente e frequentata, i ristoranti costano un po’ di più rispetto alla media delle altre località del Guatemala.
FRIDAS: E’ un locale dedicato all’artista Frida Kahlo, dove si trovano piatti e drink messicani. Ottime le tapas con polipo e i tacos croccanti con farina di mais al carbone. Anche i drink e i frullati sono molto gustosi.
VICE PIZZERIA ANTIGUA: Non so voi, ma io quando vado all’estero ho comunque bisogno di mangiare un po’ di cibo italiano e quindi perché non assaggiare una pizza?! Questo ristorante oltre a fare dei buonissimi cocktail offre delle pizze di varie dimensioni e con gusti particolari. Abbiamo assaggiato una pizza vegetariana con maionese, pollo e broccoli fritti per niente male. Il punto forte di questo locale è senz’altro la posizione, così com’è situato in una terrazza panoramica sulla strada dell’Arco di Santa Catalina.
ACAI: Un localino in cui appena metti piede dentro si sente un forte aroma di caffè. Il menù è tutto incentrato su questa bevanda e sulla cucina tipica greca, che personalmente adoro.
L’OSTERIA ANTIGUA: Un ristorante italiano un po’ spostato dal centro storico, dove si possono assaggiare piatti della cucina italiana rivisitati e mixati con quelli guatemaltechi.
DOÑA MARÍA GORDILLO: Un antico locale dall’arredamento molto particolare, qui vengono venduti dolci e caramelle appartenenti alla tradizione guatemalteca.
In giro per la città si trovano tante altre alternative, ma sarebbero serviti più giorni per poterle provare tutte!
Il nostro tour del Guatemala è appena iniziato e dopo un giorno a Chichicastenango e un giorno ad Antigua siamo pronti per andare alla scoperta del Lago Atitlan.