Pamukkale, il meraviglioso Castello di Cotone della Turchia

Pamukkale, una distesa di calcare bianco latte, dalla vasta superficie, che ricopre un’intera montagna, nella Turchia sud occidentale.

Un luogo magico, che teletrasporta il visitatore in una dimensione parallela incantata.

 

Qui, durante il corso degli anni, si sono create delle sedimentazioni calcaree, derivate dai numerosi corsi d’acqua, tra cui alcuni caldi, che sgorgano dalle montagne circostanti, che hanno dato vita a una vera e propria scultura naturale di un color bianco accecante.

 

In questa zona della Turchia, infatti, i movimenti tettonici non solo hanno causato frequenti terremoti, ma hanno anche permesso la nascita di numerose fonti termali. 

L’acqua emergendo in superficie, perde gran parte dell’anidride carbonica, spostando l’equilibrio chimico da bicarbonato a carbonato di calcio, il quale, anche a causa dell’abbassamento della temperatura, precipita dando luogo alle caratteristiche conformazioni, costituite da spessi strati bianchi di calcare e travertino lungo il pendio della montagna.

 

Agli occhi sembra una gigantesca cascata di ghiaccio o come l’hanno battezzata i turchi Pamukkale, la cui traduzione è Castello di Cotone.

Infatti i terrazzamenti bianchi, che brillano alla luce del sole, sembrano dei veri e propri fiocchi di cotone, ma potrebbero assomigliare anche a nuvole, neve o ghiaccio. 

Uno spettacolo davvero unico! 

 

Le acque benefiche sgorgano ad una temperatura di 35° e attraverso lunghi canali si riversano sulle terrazze digradanti dove formano delle piscine.

Infatti Pamukkale è considerata la più grande spa naturale al mondo.

Per concludere in bellezza il nostro viaggio in Turchia non potevamo non dedicargli almeno l’ultimo giorno.

 

COME RAGGIUNGERE PAMUKKALE

 

Per raggiungere Pamukkale da Goreme, città principale della Cappadocia, è possibile prendere un bus notturno o un aereo dall’aeroporto di Nevşehir, sempre in Cappadocia, destinazione Denizli (con scalo ad Istanbul perché non esistono voli diretti) e poi raggiungere Pamukkale con un taxi o tram locale per un tragitto della durata circa di 50 minuti.

Noi dopo i meravigliosi giorni trascorsi in Cappadocia abbiamo deciso di risparmiare tempo e soldi e viaggiare in pullman di notte.

Tutti i bus partono intorno alle ore 21:00 dalla stazione degli autobus di Göreme, il viaggio dura tutta la notte e si arriva nella città di Pamukkale intorno alle 6:00 di mattina.

Gli autobus sono davvero ben tenuti e spaziosi, si può dormire comodamente tutto il tempo grazie agli ampi sedili.

Per chi decide di fare il viaggio in autobus, però, è necessario sappia, che non è possibile prenotare i biglietti su internet se non si ha la nazionalità turca.

E’ necessario quindi chiedere all’hotel in cui si alloggia in Cappadocia di prenotare il biglietto a vostro nome o recarsi di persona in una delle agenzie di trasporti nella stazione dei pullman a Göreme.

Il costo del biglietto è di circa 10 € a testa, il nostro hotel ha prenotato per noi il trasporto con l’agenzia.

Altra cosa molto importante da sapere è che arrivando piuttosto presto di mattina nella città di Pamukkale troverete tutto chiuso, quindi è importante avvisare l’hotel in cui alloggerete per far si che al vostro arrivo qualcuno venga a prendervi.

 

HIERAPOLIS – SITO ARCHEOLOGICO ROMANO

 

Il sito di Pamukkale, oltre alle famose cascate di cotone è composto anche da un sito archeologico: Hierapolis.

Hierapolis è un’antica città romana costruita sulla sommità della montagna, da cui dominava l’intera vallata,  dove ci sono le vasche, utilizzate già all’epoca, perché si trattava di una città termale. 

Tra la fine del I e del III secolo, dopo un disastroso terremoto avvenuto nel 60 d.C., vennero costruiti alcuni tra i monumento più importanti e ancora oggi ben conservati, quali l’Agorà commerciale, la Porta di Frontino, l’imponente Teatro Romano e una vasta necropoli.

La crescita della città subì un brusco arresto nel corso del IV secolo a causa di un altro violento terremoto che distrusse molte aree.

Sia Pamukkale che Hierapolis fanno parte dei siti patrimonio dell’UNESCO.

 

PAMUKKALE OGGI

 

Purtroppo, come accade in molti luoghi turistici, l’intervento dell’uomo distrugge quello che di più bello ci lascia la storia e la natura.

Anche a Pamukkale sfortunatamente è successo, tant’è che alcuni hotel furono costruiti sopra al sito, sciupando le rovine di Hierapolis, incanalando l’acqua calda naturale nelle piscine e dirottando gli scarichi nelle vasche bianche di calcare e travertino.

Fu addirittura costruita una strada asfaltata in mezzo al sito per facilitare l’ingresso in cima alla montagna da parte dei turisti e vennero utilizzati prodotti chimici all’interno delle vasche quali shampoo e detergenti vari.

Pensate anche solo alle migliaia di scarpe che calpestavano la roccia bianca delle vasche ogni giorno!

 

A seguito di questo danneggiamento, l’UNESCO è intervenuto predisponendo un piano di recupero.

Gli hotel furono fortunatamente demoliti, alcune vasche svuotate dall’acqua per permettere al sole di sbiancare la roccia ed al posto della strada furono costruite piscine per i turisti, senza deturpare così le vasche naturali. Il sito è costantemente sorvegliato da personale che impedisce anche ai visitatori più ribelli di calpestare le zone recintate.

 

Se cercate su internet le immagini di Pamukkale rimarrete abbagliati dalla bellezza di questo luogo e dalle vasche bianche candide con l’acqua color turchese, ma la realtà è un po’ diversa. 

Con le misure di riassetto che sta adottando l’UNESCO, quasi la metà delle vasche non sono più accessibili e sono state svuotate.

Ciò non toglie che, in base alla mia esperienza, valga comunque la pena visitare il sito! 

E’ talmente unico, bello e grande che,  anche se ci sono queste limitazioni, sicuramente non vi deluderà!

Direi piuttosto che dovremmo essere contenti che si faccia qualcosa per preservare il territorio e le bellezze naturali che lo caratterizzano!!

 

Esistono luoghi simili a questo in giro per il mondo, alcuni li conserviamo anche nella nostra bella Italia e sono:

Terme di Saturnia in Toscana;

– La Balena Bianca a Bagni San Filippo, Castiglione D’Orcia (Siena);

Mammoth Hot Springs negli USA;

Egerszalók in Ungheria;

Huanglong nella provincia cinese di Sichuan;

Terrazze rosa e bianche in Nuova Zelanda, distrutte nel 1886 da un’eruzione vulcanica e scoperte solo recentemente.

 

Ma queste di Pamukkale sono sicuramente, al momento, le più grandi e le più belle.

 

PAMUKKALE: ORARI E PREZZI

 

Il sito, essendo vicino alla costa egea, è preso d’assalto dai turisti, soprattutto da maggio a settembre, che però visitano il sito nelle ore centrali della giornata, dalle 11:00 alle 16:00 circa.

Per godersi una visita piacevole, è consigliabile arrivare presto la mattina ed andare via la sera, quindi rispettando al minuto gli orari di ingresso e di chiusura.

L’orario di apertura è previsto per le 8:30 e quello di chiusura per le ore 19:30, così si ha tutto il tempo per fare le foto, il bagno all’interno delle vasche naturali e visitare il sito archeologico di Hierapolis.

Il costo del biglietto d’ingresso è di 50 lire turche a testa e ci sono due ingressi: uno in città e l’altro nella strada asfaltata che porta in cima alla montagna di cui vi parlavo prima.

Il mio consiglio, se alloggiate in città, è di entrare dall’ingresso in basso, quello in città, perché, oltre ad esserci meno turisti, ci si trova subito a risalire la montagna di cotone a piedi nudi.

 

Si, a piedi nudi, perché è severamente vietato camminare sopra alla roccia di travertino con scarpe, ciabatte o sandali!

La sensazione è davvero particolare e trasmette un senso di libertà incredibile!

Su tutta la roccia scorre l’acqua e si deposita nelle varie terrazze, è necessario camminare adagio per non rischiare di cadere, ma per noi non è stato un problema, anzi, volevamo goderci ogni singolo angolo di questo posto magico.

 

Dopo tre giorni ad Istanbul e tre giorni in Cappadocia ci serviva proprio un’ultima giornata di relax e tranquillità in mezzo alla natura.

Siamo staamukkaleti tra i primi ad entrare nel sito e a camminare lungo il percorso accanto alle vasche piene d’acqua, con la luce accecante del sole che faceva brillare la roccia bianca e solo poche persone intorno a noi.

Ecco, l’ideale è immergersi nell’acqua calda delle vasche proprio in questo momento, cosa che abbiamo fatto con piacere!

Nel momento più caldo della giornata, in concomitanza con l’arrivo delle tante persone dei tour guidati, ci siamo dedicati alla visita del sito archeologico di Hierapolis, che è piuttosto vasto.

Sicuramente l’edificio che salta subito all’occhio è il teatro romano, molto ben conservato, da cui si può godere di una piacevole veduta panoramica sulle montagne in lontananza.

Un pranzo a base di hamburger nel ristorante accanto alla piscina artificiale – piena di gente – e una pennichella sull’erba, all’ombra, negli spazi verdi in cima alla parete di calcare bianco, hanno completato la giornata.

Poi, con calma, abbiamo disceso i terrazzamenti di travertino, perfettamente in tempo per goderci il nostro ultimo tramonto in Turchia.

Il gioco di luci e colori, tra il rosso del sole e il bianco della montagna, è davvero unico.

 

Con questa ultima giornata a Pamukkale salutiamo la Turchia, un paese bellissimo, colorato ed ospitale, che ci ha tanto emozionato fatto scoprire cose nuove.

Spero sarà un arrivederci.

 

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