Come trascorrere un giorno al Lago di Bohinj in Slovenia

La Slovenia è la terra dei laghi, dei fiumi e delle montagne, non c’è alcun dubbio.

Oltre al conosciuto Lago di Bled, nel Parco Nazionale del Triglav (triglav = tricorno), c’è anche un altro lago, molto più grande e meno turistico.

Il Lago di Bohinj è un’ottima alternativa per godersi giornate estive immersi nelle sue acque turchesi ma un po’ fredde, senza incontrare troppi turisti come a Bled.

 

 

Il lago si trova nella vallata di Bohinj,  da cui prende il nome, circondato da montagne piuttosto alte e qualche piccolo paesino.

E’ un’oasi di pace e tranquillità, dove è possibile fare numerose attività a contatto con la natura.

Lasciatevi trasportare dalla vostra indole di esploratore e percorrete sentieri lungo il lago, fermatevi sui pontili situati lungo le sue sponde ad ammirare le montagne e fate una pausa quando incontrerete le tipiche chiesette colorate della Slovenia.

 

SLAP SAVICA

 

Slap in sloveno significa cascata e la Slovenia ne è piena!

Infatti anche qui ce n’è una, tra le più belle ed alte del paese.

Questa cascata si trova a poca distanza dal lago. Più precisamente, dal paesino di Ukanc, posto sul versante ovest del lago, parte una strada asfaltata che conduce, passando in mezzo al bosco, al ristorante/rifugio Koča pri Savici, dove si trova un ampio parcheggio.

Qui, per una “modica” cifra di € 4,00 puoi lasciare in sosta la macchina per 3 ore.

Dal parcheggio, accanto al ristorante, parte un sentiero sterrato in salita e dopo poco si giunge a un bivio dove è possibile iniziare qualche trekking per raggiungere la cima della montagna o decidere di visitare la cascata.

La biglietteria è una casetta in legno dove al costo di € 3,00 a persona si può accedere ad una ripida scalinata che conduce ad un punto panoramico dove ammirare la cascata.

Per arrivare in cima si impiegano circa 20/30 minuti seguendo un percorso piuttosto semplice.

La biglietteria apre alle ore 8:30, nel punto panoramico c’è un’altra piccola casetta in legno dove, oltre alla cascata alta 78 metri, si può ammirare, dal lato opposto, il lago dall’alto.

Di mattina presto il lago è completamente ricoperto di nubi, creando un paesaggio davvero suggestivo, consiglio infatti questo momento della giornata per una visita.

 

CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

 

Nel paesino principale del lago, Ribčev Laz, si trova una chiesetta dedicata a San Giovanni Battista , che al suo interno conserva alcuni tra i più antichi affreschi della Slovenia.

Vicino alla chiesetta si trova un ponte in pietra, entrambi, riflettendosi sulla superficie del lago creano un delizioso scorcio, molto suggestivo, che è impossibile non fotografare.

La chiesa è visitabile dalle 09:00 alle 21:00, tutti i giorni da giugno ad agosto, mentre a maggio e a settembre si può visitare solo nei week end. 

 

LA LEGGENDA DEL PARCO NAZIONALE DEL TRIGLAV E LA SUA STATUA

Lungo la riva del lago si trova una statua chiamata Golden Horn/Zlatorog, che non è altro che un camoscio dalle corna d’oro.

 

 

Zlatorog apparve per la prima volta nel 1868 sulla Gazzetta di Lubiana, in un periodo in cui gli ideali romantici infervorano  gli animi degli sloveni e non c’è da meravigliarsi se questo racconto romanzato venne poi considerato una vera e propria leggenda.

Mettetevi comodi, perché la leggenda narra che…

 

“Un tempo la valle, in cui oggi giorno si trova il parco nazionale del Triglav, era uno splendido giardino, dove Zlatorog era solito scorazzare in compagnia delle Signore Bianche, delle fate il cui compito era di mantenere rigogliosa la zona e aiutare gli abitanti quando ne avevano bisogno.

Poco lontano, nella Valle del Soča la figlia di un locandiere aveva ricevuto dei gioielli come dono da un ricco mercante di Venezia, pur avendo  un altro pretendente: un cacciatore di grande esperienza ma molto povero.

Il cacciatore non poteva competere con il dono del ricco mercante, per cui la madre della ragazza gli chiese in cambio di recuperare un mazzo di rose del Triglav (le cinquefoglie) o di recuperare l’oro di Zlatorog, custodito sotto il Monte Bogatin e protetto da un serpente con molte teste.

Essendo in pieno inverno l’impresa di trovare delle rose era pressoché impossibile per cui, pur di ottenere la mano della ragazza, il cacciatore dovette far ricadere la propria scelta sulla seconda impresa.

Il cacciatore scalò il Triglav in inverno e ritrovò le tracce di Zlatorog. Da lontano, prese la mira e sparò, colpendo il camoscio in pieno.

Ed ecco fare breccia la magia. Il sangue della ferita di Zlatorog sciolse la neve e subito crebbe una rosa guaritrice. Il camoscio mangiò qualche petalo e la sua ferita si richiuse, permettendogli la fuga.

Zlatorog corse verso la cima e a ogni sua zoccolata portava alla nascita una nuova rosa, che il cacciatore seguiva prontamente.

Durante l’inseguimento, però, spuntò l’alba. La luce del Sole andò a rimbalzare sulle corna dorate del camoscio e il cacciatore si ritrovò abbagliato. Cieco, il giovane barcollò e finì per precipitare nella gola.

A Zlatorog non bastò la morte del cacciatore. Era furioso per la ferita e per come era stato trattato. Spinto dall’ira, cominciò a devastare la Valle dei Laghi, fino a ridurla all’ammasso di nuda pietra che compone oggi quella zona del Triglav.

Dopodiché, sia Zlatorog che le Signore Bianche decisero di abbandonare la terra che per secoli avevano protetto e di lasciarla in mano agli uomini.

Intanto la ragazza aspettò il ritorno del cacciatore fino a primavera, allora il caldo sciolse le nevi e il Soča le portò il corpo del giovane amato, che ancora stringeva la rosa in mano.”

 

Oggi, la statua e il parco circostante vengono utilizzati dai bambini per giocare.

 

IL LAGO

 

Come nel Lago di Bled anche qui sono vietate le imbarcazioni a motore, ciò garantisce una certa sicurezza ai bagnanti che intendono tuffarsi nelle acque gelide del lago e le preserva dall’inquinamento. 

Si possono praticare numerosi sport d’acqua come il sup, la canoa e il nuoto

Inoltre ci sono numerosi pontili dove ci si può tuffare o prendere il sole.

Lungo la riva est del lago ci sono grandi distese di erba, zone adibite alla balneazione con panchine e alberi per ripararsi dal sole e godersi un po’ di relax.

In questa parte di lago c’è persino un campo da beach-volley in sabbia,  dove al momento della nostra visita si stava svolgendo un torneo.

 

GIRO IN BARCA

Sulla sponda del lago accanto alla statua del cervo, è presente un noleggio barche e canoe.

Quindi è possibile fare un giro su uno di questi mezzi per esplorare in lungo e in largo il lago in totale sicurezza e tranquillità.

 

DOVE MANGIARE AL LAGO DI BOHINJ

 

A Ribčev Laz, il paesino principale dove vi è la chiesetta di San Giovanni Battista e il ponte,  si possono trovare alcune alternative per mangiare o bere qualcosa.

Per fare l’aperitivo consiglio il bar/ristorante Restavracija Kramar, che si affaccia proprio sul lago ed è l’ideale per i giovani.

Per un pranzo o una cena gustosa invece è perfetto il ristorante/hamburgheria Foksner.

Ricordate che in alta stagione, quindi nei mesi estivi di luglio ed agosto, questo lago è pieno di famiglie e persone in vacanza, per cui c’è il rischio di dover fare un po’ di fila prima di sedersi all’interno del ristorante.

Nella cittadina vicina, di nome Bohinjska Bistrica, dove noi abbiamo dormito con la nostra tenda presso il Camping Danica, si trova anche un supermercato e alcuni ristoranti.

 

Commenti

    1. Autore
      del Post
      Giulia Benini

      Per la zona di lago che ho visto io, non ci sono bariere architettoniche che impediscono l’accesso.

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