CROTONE – Alla scoperta di un pezzetto di Calabria

Mi sono innamorata della Calabria e non l’avrei mai pensato. 

Non mi capita spesso, ma avete presente quando parti per una meta SENZA NESSUNA ASPETTATIVA e non ti organizzi neppure un itinerario perché tanto “si vedrà là”?! Ecco, è andata così.

Ma una volta “là” è stato impossibile non rimanere letteralmente travolti da tutto quello che questa terra ti mette a disposizione.

L’allegria delle persone, la cordialità dei ristoratori, l’acqua cristallina del mare, le spiaggette deserte tra le scogliere, i castelli arroccati in cima ai paesini e il cibo!

Si perché il cibo è una componente fondamentale della Calabria e una volta provato diventa come una droga.

Non avrei mai conosciuto questa terra se non fosse stato per il mio ragazzo, la cui famiglia ha origini calabresi e possiede un piccolo appartamento nel centro di Crotone.

Così, per due estati, ho potuto trascorrere delle settimane indimenticabili in questa zona per me fino ad allora sconosciuta.

La gente non ne parla abbastanza…se facessimo un sondaggio tra gli Italiani per capire se siano mai stati, almeno una volta nella loro vita, in Calabria, quasi non saprebbero collocarla sulla cartina geografica. Vengono ricordate sempre Puglia, Sardegna, Sicilia…ma la Calabria no.

Eppure è proprio lì, in mezzo a tutte queste altre regioni ed il mare è ugualmente splendido, quindi perché non approfittarne?

La Calabria di cui sto per parlarvi è poco turistica, ma a chi piace la tranquillità e scoprire angoli quasi dimenticati dall’uomo, senza rinunciare alle acque cristalline del mare, ha trovato il posto giusto!
Ho ancora nel cassetto il desiderio di potermi concedere un tour che percorra da Nord a Sud tutte le città e le spiagge più belle di questa regione ma, come primo approccio, Crotone mi ha regalato tantissime avventure, cose da vedere e MANGIARE!

Ok, il primo impatto ammetto che non è stato positivo al 100%. Lungo il tragitto per arrivare, nelle zone periferiche, si vedono tantissimi edifici lasciati incompleti e qualche rifiuto ai cigli delle strade. Non lasciatevi scoraggiare però, dovete andare oltre e ricordarvi che è quasi come non essere in Italia per certe cose; tutto viene gestito diversamente dagli Enti Pubblici e vederlo con i propri occhi fa riflettere parecchio.

COME ARRIVARE

Parto subito con una brutta notizia: non si può raggiungere Crotone  né in treno né in aereo.

Quindi le uniche due alternative sono l’automobile o l’autobus.

Una compagnia di trasporti Crotonese, Autolinee Romano, ha ormai letteralmente conquistato tutto il Sud Italia con la sua fitta rete di rotte che toccano le principali città Italiane in qualsiasi ora del giorno. Anche se la comodità di avere un proprio mezzo non è da sottovalutare se volete girare un po’.

LA CITTÀ

Crotone ha vissuto tanti periodi storici e conserva ancora oggi rovine di epoca Greca, Romana e Medievale.

Prima che i coloni Greci la conquistassero, trasformandola in uno dei centri più importanti della Magna Grecia, esisteva già in questa zona un insediamento indigeno.

Quando Pitagora vi si trasferì creò una scuola di sapere di scienza, matematica, musica: la Scuola Pitagorica.

Successivamente i Romani, che avevano invaso la città, la fecero decadere e solo durante il Medioevo, Crotone risorse nuovamente grazie ai Bizantini.

Con il regno del Re Carlo V di Spagna, si decise di fortificare il porto e restaurare le mura del Castello nel centro città, che oggi prende il nome del sovrano.

Non mi dilungo troppo a raccontare tutti gli avvenimenti storici che hanno visto protagonista Crotone, ma queste poche righe fanno subito capire la varietà di monumenti, castelli e rovine che si possono trovare.

Il Castello Medievale di Carlo V, costruito in passato per garantire una difesa sicura alla città, ospita oggi il Museo Archeologico Nazionale di Crotone. Il museo è piccolo ma interessante e aiuta a comprendere la storia di questa zona.

Il Castello è completamente inglobato nella città, tra le case e le piccole vie; ha solo 2 torri, di cui sulla più grande, detta la Torre Comandante, è possibile salire fino in cima per percorrere il perimetro del castello.

La città vecchia si sviluppa in un labirinto di stretti vicoli e piazzette che si snodano in salita fino al Castello di Carlo V, che svetta sul porto della città.

La piazza Pitagora, dove sorge il Duomo, segna il punto di contatto tra città “vecchia” e “nuova”.

Sono rimasta del tutto affascinata dal piccolo mercato ortofrutticolo che abbiamo scovato girovagando nella zona vecchia: ogni mattina i contadini si posizionano con frutta e verdura appena raccolte sotto i tendoni, sostenuti da una struttura in ferro del mercato per proteggersi dai caldi raggi del sole.

Qui i colori e gli odori prendono il sopravvento e trasformano questa via, caratterizzata da palazzi deteriorati dal tempo, in una contrada festosa.

Durante il giorno non si incontrano molte persone per il centro, tra chi lavora e chi, per sopportare il caldo si reca in spiaggia, ma alla sera le strade si riempiono di gente…che passeggiano, che chiacchierano sulle panchine delle piazze, che cenano nei tavolini dei ristoranti.

Sul lungomare, partendo dal grande porto commerciale, si incontrano progressivamente i negozi dei pescatori sempre aperti alla mattina presto per vendere il pescato del giorno, il Circolo Nautico con barche e yacht alla fonda del piccolo porticciolo, ristoranti che offrono ottime specialità di pesce tipiche della tradizione Calabrese, qualche gioco per bimbi e un lembo di cemento e scogli che si sviluppa per qualche metro sul mare aperto dove è possibile passeggiare al chiar di luna.

Non c’è nulla di più romantico che una passeggiata su questa stradina illuminata solamente da qualche lampione, con vista sulla spiaggia che da qui parte e si estende verso Sud.

Con gli occhi cercavo di seguire le lucine dei pochi stabilimenti balneari presenti, ma mano a mano che il mio sguardo andava sempre più in là, la terra prendeva un colore blu notte, intenso come non mai.

Le scogliere, la vegetazione brulla e quasi inesistente, le montagne a pochi metri dalle case: si ha la possibilità di vedere a 360° questa incredibile città, ed innamorarsene.

LE SPIAGGE

SPIAGGIA DI CROTONE

La spiaggia di Crotone è piuttosto lunga, con sabbia bianca e acqua limpidissima!!

Il mare rimane calmo  e piatto tutto il giorno, l’assenza di correnti è data dalla conformazione a piccole baie di sabbia e scogli della spiaggia, che frenano la forza dell’acqua.

Quasi interamente libera, con presenza di docce gratuite, si può trovare comunque anche qualche piccolo stabilimento balneare che mette a disposizione lettini, ombrelloni e cabine.

Sono davvero molto carini e colorati, sembra quasi di essere ritornati indietro nel tempo per l’estetica retrò che li contraddistingue.

Se scegliete di piantare il vostro ombrellone, non lasciate incustoditi i vostri averi (borse, portafogli, ecc..) perché stanno diventando sempre più frequenti i casi di furti in spiaggia.

 

SPIAGGIA DI LE CASTELLA

La mia spiaggia preferita in assoluto si trova a Le Castella, nel Comune di Isola Capo Rizzuto, poco più a Sud di Crotone.

Non saprei neanche da dove iniziare a raccontare quanto sia straordinario questo luogo.

Si tratta di un piccolo paesino caratterizzato da casette dai colori pastello, dove nella via principale si incontrano ristorantini e bar che propongono piatti tipici della zona e qualche negozietto di souvenir.

La via termina in una piazzetta da cui si può godere di una vista davvero incredibile!

Una piccola stradina porta a un CASTELLO SUL MARE!

La vista dell’acqua del mare così azzurra e trasparente con il colore dei sassi del castello e il cielo turchese, è una vista che rimane impressa nella mente e nel cuore.

Sulla destra si trova una piccola spiaggia libera e qualche stabilimento balneare dei villaggi turistici della zona, che si affaccia direttamente sul castello!

E’ possibile visitarlo e percorrerne il perimetro esterno, ma la cosa più bella in assoluto è nuotare in queste acque cristalline con la maschera da sub ed esplorare i fondali.

Dicono che non troppo al largo dalla riva si possono trovare delle rovine, infatti qualche compagnia turistica organizza delle gite in barca per vederle.

Non potevamo andare via da questo posto paradisiaco senza comprare dei vasetti di salse di peperoncino, cipolla di tropea e qualche cornetto portafortuna in ceramica nei vari negozietti di souvenir del centro.

 

SPIAGGIA DI SCIFO

Siete mai stati in una spiaggia talmente piccola e riservata da poter dire di essere gli unici ad occuparla?

Nella zona di Scifo, poco prima di arrivare a Capo Colonna, sulla destra c’è una stradina sterrata che conduce ad un casolare malmesso con un piazzale di terra battuta con qualche arbusto secco.

Da qui scende uno stretto sentiero, che costeggiando la bassa scogliera, conduce alla Spiaggia di Scifo.

Riconoscerete di essere nel posto giusto grazie alla torre che spunta dal promontorio sulla sinistra, al grande scoglio nel mare davanti alla spiaggia e alla parete della scogliera di terra argillosa sulla sinistra.

E’ possibile staccarne dei pezzetti e immergerli nell’acqua, in modo tale da sciogliere l’argilla e spalmarla sul corpo.

Se siete gli unici turisti diventa una vera e propria fortuna godervi questo piccolo lembo di sabbia tutto per sé!

ESCURSIONI FUORI PORTA

La Calabria non è solo sole e mare,  ma è ricca di tante belle città da visitare e di aree naturali di vario tipo.

Infatti si incontrano sia lunghi litorali sabbiosi che montagne con vegetazione rigogliosa.

L’ideale sarebbe alternare giornate di mare con piccole gite nell’entroterra Calabrese, per riuscire ad apprezzare questa regione a 360°.

Sul promontorio di Capo Colonna, poco dopo Scifo, si trova un sito archeologico dove un tempo sorgeva il tempio di Hera Lacinia.

Il complesso era composto da alcuni edifici, di cui sono visibili dei resti, e il tempio Greco, che era una struttura formata da 48 colonne alte oltre 8 metri, di cui oggi, però, ne rimane solo una a ridosso della scogliera.

Sul promontorio è situato anche il Santuario di Santa Maria di Capo Colonna, una chiesetta di colore bianco la quale ospita, una volta all’anno, la Festa della Madonna di Capo Colonna, durante la quale gli abitanti di Crotone portano l’Icona in processione dal centro città.

Accanto al santuario si trova la Torre medievale di Nao, costruita da Carlo V come elemento di difesa.

Santuario della Madonna di Capo Colonna – Crotone

Ubicato all’interno del parco, si trova il Museo Archeologico, il cui ingresso è gratuito, che raccoglie buona parte dei reperti provenienti dall’area di scavo del promontorio.

Il paese di Santa Severina si sviluppa in cima a un colle poco distante da Crotone. Visto da lontano, sembra una vera e propria roccaforte, con un bellissimo Castello al centro della città.

E’ un aggrovigliarsi di piccole stradine acciottolate che si mescolano tra le case di sassi e alberi in fiore.

Santa Severina

Il Castello di Santa Severina fu costruito in epoca Normanna e recentemente, tra il 1994 e il 1998, è stato sottoposto ad un’operazione di restauro, che ha fatto emergere, oltre ad innumerevoli reperti archeologici, la storia della sua struttura fin dalle origini.

Si è potuto scoprire, grazie anche alle numerose tombe rinvenute, che il castello fu costruito sopra alla vecchia acropoli.

Oggi al suo interno vi si trova il Museo Archeologico con tutti i ritrovamenti provenienti dagli scavi e il Museo d’Arte Contemporanea.

Tra il Castello e la Cattedrale di Sant’Anastasia si trova Piazza Campo, il vero cuore della cittadina, dove vengono organizzati  numerosi eventi e manifestazioni.

La pavimentazione della piazza è molto particolare, vi è infatti rappresentata una grande ellisse.

A sud-ovest della piazza si trova un’ampia terrazza, che si affaccia sulle campagne circostanti e presenta un sistema di sedili realizzati in muratura circondati da alberi di arancio e fiori colorati.

E’ una città incantevole e tranquilla, sarei stata per ore seduta ad ammirare il castello con le montagne alle spalle e il profumo dei fiori che aleggia nell’aria.

vista dal Castello di Santa Severina
Castello di Santa Severina

 

Il Parco Nazionale della Sila si trova esattamente tra Crotone e Cosenza.

Lasciare la Calabria senza esserci passati è un vero peccato, e noi non volevamo di certo rinunciare a questa possibilità.

Per tornare a casa abbiamo deciso di percorrere l’autostrada sulla costa Tirrenica e quale occasione migliore per poter fare tappa nel Parco più famoso del Sud Italia?

Camigliatello Silano è una località montana del Comune di Spezzano della Sila a 1300 metri di altezza, sulla Sila Grande.

E’ famosa per le sue piste da sci, il buon cibo e i numerosi percorsi da trekking.

Le domeniche d’estate i suoi boschi si animano di famiglie che cucinano nelle apposite griglie in cemento a disposizione di tutti, creando un clima festoso e di completo relax.

Il centro di questo paesino è davvero carino, gli edifici sono piccole baite in legno con balconi fioriti  dai mille colori.

I negozietti di souvenir e artigianato locale hanno subito attirato la mia attenzione per i particolari oggetti in legno e l’aria fresca e pulita mi ha messo subito di buon umore.

Qui ho mangiato il panino più buono della mia vita!

Abbiamo trovato un chioschetto chiamato “Lo Spuntino alias Paninazzo Silano” in cui è possibile farcire la propria Pitta Calabrese, un tipo di pane casereccio a forma di ciambella, come più si preferisce.

Formaggio filante, con qualche fettina di bacon e patate al forno, le mie papille gustative scalpitavano dalla gioia!

Per non cadere nell’ “abbiocco” post pranzo, abbiamo percorso a piedi la strada in salita che porta alla stazione dell’impianto di risalita delle piste da sci.

Arrivati in cima, nonostante un po’ di foschia, è stato bello immergersi nel verde di questa zona così tranquilla della foresta.

Prima di proseguire il nostro viaggio verso casa abbiamo percorso la strada che dal paese porta al Lago Cecita, creato artificialmente per produrre energia elettrica alla città di Cosenza.

Il paesaggio che ci si è aperto davanti una volta arrivati sulle sponde del lago è incredibile.

Immaginate la sensazione di essere gli unici in mezzo a una vasta distesa d’acqua color del cielo completamente avvolto dalla vegetazione a volte brulla ed a volte verde brillante.

Lago di Cecita – Parco Nazionale della Sila

 

DOVE MANGIARE

BAR MOKA (Viale Regina Margherita, 32 – Crotone) → Ottimo per la colazione! Si possono assaggiare paste della tradizione Calabrese.

I DOLCI DI HERA (Via Venezia, 136 – Crotone) → Questa pasticceria vicino alla spiaggia confeziona torte e pasticcini elaborati e dal gusto particolare. Ideale per colazioni.

BAR FLORIDA (Piazza Antonio Gramsci, 6 – Crotone) → Ricchi aperitivi con vista sul mare.

LA BUSSOLA (Via Gramsci, 16 – Crotone) → Ristorante intimo, raffinato ed elegante. Con un servizio impeccabile, abbiamo goduto di una buona cena a base di pesce. Ottimi gli antipasti misti freddi di pesce!

A RA GGHJA’ZZA (Via Silvio Messinetti, 25 – Crotone) → Non chiedetemi come si pronuncia il nome di questo ristorante perché non l’ho ancora capito ma ci tornerei a mangiare altre 1000 volte! Il locale è piccolo e senza pretese, la loro specialità è il pesce, ma fanno anche una buona pizza. Abbiamo cenato nella corte interna, sul retro del ristorante, dove vi si affacciano i balconi delle case. Sembrava di essere in un vecchio film ambientato al Sud, tra le lucine e le vecchie case del centro storico…qui si assapora la vera Calabria! In tutti i sensi.

Commenti

  1. Giuseppe

    Da crotonese emigrato ti dico che hai perfettamente disegnato questo luogo con una precisione e con amore. Un capolavoro brava, brava, brava…..complimenti
    e grazie

    1. Autore
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      Giulia Benini

      Grazie a te Giuseppe per esserti fermato a leggere l’articolo 🙂
      Mi è rimasta nel cuore!!

  2. De Simone Luciana

    Noi andiamo a CROTONE il 9 ottobre Non sappiamo la data del ritorno porterò i tuoi saluti

    1. Autore
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    1. Autore
      del Post
      Giulia Benini

      Grazie per il consiglio Ferdinando! La prossima volta che tornerò a Crotone – spero presto – mi sarà sicuramente molto utile! 🙂

    1. Autore
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  3. maria

    a ra ghiazza, significa in piazza… il locale è proprio in piazza pitagora, la piazza di crotone per antonomasia.

    1. Autore
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